“Innamorarsi. Istruzioni per l’uso” di Cecelia Ahern. Questo è il libro che mi è capitato come “omaggio” al termine della serata “Libri e cuori soli” organizzata lo scorso 30 giugno al Teatro San Teodoro, a cui abbiamo partecipato come Sistersontrip.

Di quale evento si trattasse lo hanno potuto scoprire tutte le persone che vi hanno preso parte e che si sono molto divertite, a giudicare dai sorrisi, dai commenti, dal post serata con le nuove conoscenze e – una volta tanto facciamolo, vantiamoci! – dai complimenti ricevuti.  

L’idea era quella di uno speed date letterario. Per rispondere alle prime domande che si stanno certamente affollando nella vostra mente: sì, c’erano timer e tempo a disposizione, tavolini e bar, un “voto” – ma solo quelli alti – da esprimere; no, non erano previste altre dinamiche simili a quelle delle App di dating (senza comunque esprimere alcun giudizio su di esse).

Speed date letterario – dicevamo: perché, di grazia, direte voi?

Perché noi Sistersontrip – se non fosse chiaro almeno da questa sezione del blog – amiamo libri e letture e continuiamo a diffondere il verbo (o meglio, la parola scritta, in questo caso). 

Perché da qualche tempo è nato il progetto “SISMA – Sistema Smart, Una scossa al Sistema Bibliotecario della Brianza Comasca”, che vede coinvolte tante realtà tra quelle partner del progetto e quelle che man mano partecipano: Sistema Bibliotecario della Brianza Comasca, Comune di Cantù, Mondovisione SCS Onlus, Coop. Questa Generazione, partner di progetto, Comune di Figino Serenza, Associazione Le Sfogliatelle e Lo Snodo. 

Perché dai, vuoi mettere partecipare ad una serata in cui devi scegliere come tuo nickname il nome di un autore o autrice e non “stellina80”, “maschioalfa75” (mi perdoneranno i reali possessori di questi nomi che certamente esisteranno – si scherza, eh)?

Perché c’erano anche i generi di conforto sotto forma di aperitivo con buffet, libri in omaggio e premi offerti dalla libreria Libooks a chi ha realizzato il match. 

Perché per chi ama i libri, provare a raccontarsi attraverso uno di essi può essere allo stesso tempo un’attomolto intimo o un modo per avere un filtro. Fa bene (non è un refuso, crea proprio benessere) in ogni caso. 

Perché incontrarsi e scambiare due chiacchiere con perfetti sconosciuti (o magari conoscenti di vista) non è così semplice e ve lo possiamo garantire noi che non è che facciamo propriamente fatica a socializzare. Non sempre poi – o quasi mai – c’è l’occasione giusta per approfondire, per un’infinità di motivi che dipendono da noi, dagli altri, dai casi della vita. 

Perché – anche se si chiamava speed date e dunque richiamava gli esempi di incontri a scopo sentimentale – la realtà è che si è trattato di una bellissima serata a cui hanno preso parte persone arrivate da sole o con amici, più o meno “preparate” a cosa le aspettasse, tutte disposte a trascorrere del tempo in una cornice bellissima come il giardino del Teatro San Teodoro, chiacchierando di libri – e non solo – con altra gente, senza necessariamente avere aspettative diverse dalla scoperta di qualcosa di nuovo.  

Amore, amicizia, sesso, relazione monogama o poliamore, corrispondenza d’amorosi sensi, conoscenza di una sera, interessi o passioni comuni, poco importa. 

“Innamorarsi. Istruzioni per l’uso” è il titolo che mi è capitato tra le mani e il libro che ho iniziato a leggere e che mi porterà attraverso l’ennesimo viaggio nella storia di qualcuno.

Parafrasandolo, però, il titolo della serata avrebbe potuto essere “Conoscersi con un libro. Istruzioni per l’uso”. Se ci riflettete, quale “lettura in viaggio” migliore di questa?

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