Partiamo dal numero 5 che non è stato scelto a caso. Ho scoperto tramite il libro Personology, (regalo di compleanno più che azzeccato), che tutti i nativi del 14 dicembre sono governati proprio da questo numero e aiutati a riprendersi dai duri colpi della vita, donando loro resistenza e coraggio. Ora, cari viaggiatori, vi faccio una domanda che vi avranno fatto altre mille volte: “qual’ è il posto più bello che avete visitato?” E quante volte siete riusciti a rispondere con una sola destinazione? A me questa domanda manda parecchio in crisi. Ogni posto che visito si prende un angolino nel mio cuore, quindi… Creerò la mia top five solo per voi. Se poi vi va, scriveteci i vostri posti più amati, saremo ben felici di conoscerli.

  • NUMERO: 1 ORTONA, città dell’Abruzzo: mio padre è nato qui e credo che l’amore per il viaggio nasce un po’ anche grazie a lui. Penso a tutte le estati passate in questo meraviglioso paesino sul mare e la strada che percorrevamo di notte, in macchina, per raggiungere le tanto agognate vacanze con la musica di Battiato in sottofondo: ” cuccurucucu paloma, ahia-ia-ia-iai cantava…” Ci sono ritornata, dopo parecchi anni, con Vittoria e Dalila, ed ho ritrovato i sapori e la magia di questa città. Vi consiglio di andarci nel periodo che va dal 10/08 al 16/08, periodo di alta stagione, ma se volete ritrovarvi come per magia nel paesino com’era un tempo, non potrete farne a meno. Che festa ci sarà ad accogliervi? La Sagra dei Sapori. Tutti i vicoletti e le piazze addobbate con reti da pescatori, lucine intermittenti e, appese ai muri, scritte su antiche pergamene, le ricette culinarie proprio come le facevano le nonne di un tempo. Vi voglio parlare di una delle pietanze più conosciute che sono gli arrosticini: spiedini di carne ovina. Per chi è amante di questa carne, non potrà più farne a meno, io che non faccio parte di questa cerchia, ho puntato tutto sul pesce e sui dolci. Un esempio? La pizza dolce abruzzese: un mix di pan di spagna, crema pasticcera, crema di cioccolato e panna. Al solo pensiero mi viene l’acquolina in bocca. Ma, attenzione, non c’è solo cibo ad Ortona ma anche molto altro. A seguire un breve elenco: partiamo dai trabocchi, palafitte sul mare che i pescatori usavano oltre che per pescare, anche come abitazione, ora diventati ristoranti romantici e speciali. Volete fare una proposta di matrimonio alternativa? Questo è il posto giusto per voi. Poi ci sono le numerose spiagge di sabbia e di sassi, le vie principali: il Corso e l’Orientale dove troverete sempre un viavai di gente, il Castello Aragonese una fortificazione a strapiombo sul mare ed infine se volete immergervi un po’ nella storia e tornare indietro alla seconda guerra mondiale, andate a visitare il Cimitero militare canadese, un luogo unico in Italia, nella frazione di San Donato. Una leggera brezza marina e la quiete, vi accompagneranno tra le bianchi tombe, insieme alle anime di questi soldati canadesi, sudafricani, australiani, indiani e britannici.
  • NUMERO 2: IL TEMPIO BIANCO ( WHITE TEMPLE/WAT RONG KHUN) in THAILANDIA. Lo sapete che ci sono ca 40.000 templi in Thailandia? In questo viaggio, fatto con la mia amica Patty, ne ho visitati un bel po’. Quello che mi ha colpito di più e dove consiglio vivamente di andare, è stato il White Temple. Si trova a Chiang Rai, a 15 km dalla città ed è stato progettato dal pittore visionario Chalermchai Kositpipat. Si può raggiungere in tuk tuk, in motorino o facendo un escursione completa in bus visitando anche Chiang Mai, Chiang Rai ed il Triangolo d’Oro. Dal nome del tempio White Temple capirete che troverete un immensità di bianco ad abbagliarvi essendo realizzato in gesso e adornato con mille piccoli specchi che riflettono la luce del sole (mettetevi degli occhiali se avete occhi sensibili). C’è un ponte che attraversa un “fiume” di tantissime “mani” rivolte verso il cielo ed avrete quasi paura di caderci dentro. In un angolo del tempio vedrete tanti cuori argentati appesi, potrete acquistarli a ca 30 bath l’uno e scriverci il vostro pensiero o il nome del vostro amato/a. Se un giorno vi capiterà di passare di qua, potete farmi un favore? Controllate se c’è ancora il mio “cuoricino“? “Un posto nel mondo, sempre. Thai 2014.” Se vi piace la stravaganza, questo è quello che fa per voi.
  • NUMERO 3: EUREKA HOUSE a MAURITIUS. La scelta è stata veramente difficile perchè ci sono molte “attrazioni”: la natura così lussureggiante; la terra dei 7 colori (anche se me la immaginavo molto più grande); il mare dalle acque cristalline ma alla fine ho scelto: Eureka House. Adoro le abitazioni in stile coloniale ed il pensiero che è stata veramente abitata da aristocratici britannici e francesi nel lontano 1830, mi fa tornare indietro nel tempo e mi fa sentire parte di una storia diversa e distante dalla mia. Circondata dalle cascate del fiume Moka e da alberi di mango e palme, qui respirerete l’aria a pieni polmoni e vi sentirete molto meglio. Se potete fermatevi a mangiare un pranzo mauriziano, non ve ne pentirete! Vi racconto anche come sono capitata in questa unica e gigante isola, grazie alla vincita di un contest, dedicato agli agenti di viaggio, con il compito di “raccontare” le attività che si possono fare in questa destinazione per il programma “Diario di Viaggio” (con Ciro di Maio” su Marco Polo Tv). Ebbene sì, non capita tutti i giorni di fare un viaggio di questo calibro, a costo zero. Sentirsi terribilmente fortunata.
  • NUMERO 4: SAFARI in KENYA: quando si parla di “Mal d’Africa” è vero. Per ben due volte ho potuto “assaggiare” la maestosità della Savana. Faccio un lavoro che mi ha permesso di girare il mondo. Di solito non mi piace tornare in luoghi già visitati ma qui non ho potuto farne a meno. Alba o tramonto, sono tutti e due momenti magici della giornata, colori e rumori diversi appariranno ai vostri occhi ed alle vostre orecchie e vi sentirete parte di questa meraviglia. Vedere gli animali nel loro habitat naturale non ha prezzo: elefanti che si abbeverano sotto i vostri occhi, giraffe ( l’animale più elegante che abbia mai visto) che fanno da “sedia” a piccoli uccellini, due iene sull’angolo della strada e ti ritrovi per magia nel cartone animato Il Re Leone, scimmie che ti guardano e ridono divertite perchè sei te la ” parte buffa” in questo caso, una mandria di bufali che si fanno il bagno pacificamente e tu li stai solo disturbando e poi la leonessa (il leone non sono ancora riuscita a vederlo… Mai una gioia) mentre va a caccia (grazie binocolo). La magia di girare in gruppo su jeep con guide locali che cantano insieme a te “Jambo Bwana” : motivo musicale in lingua swahili dove nel ritornello troviamo una delle frasi più amate dai turisti: “hakuna matata” che significa: “nessun problema”. E mentre scrivo, canticchio queste note ricordandomi le notti a dormire in lodge e campi tendati e di quei bambini che ti correvano incontro, senza avere nulla in mano, con pochi indumenti addosso ma con un grandissimo sorriso stampato sulla faccia. Basta poco e torno felice...
  • NUMERO 5: la MONUMENT VALLEY a CAVALLO: tra lo Utah e l’Arizona si trova questa valle popolata da Indiani Navajo e gestita direttamente da loro. Ci sono arrivata in macchina, insieme alla mia compagna d’avventura Vittoria. Avevamo già visto Lake Powell, Horseshoe Bend ed il Grand Canyon e dopo tutto questo ben di Dio, mai pensavo di sentirmi così emozionata entrando in questa distesa di terra rossa. Avevo letto diversi articoli sulla destinazione ed in quasi tutti viene citato almeno un film. Qui ci si ritrova nel: Ritorno al Futuro, Thelma e Louise, The Lone Rangers, Spaghetti Selvaggi e molti altri ancora e devo ammettere che mi sono sentita anche io la protagonista di una pellicola…Ci sono diversi modi per girare il parco: con una jeep o con la propria auto (ma sconsiglio vivamente soprattutto se non è un fuoristrada) o con una guida del posto oppure a cavallo. Dopo un ora e mezza circa di consulto tra me, Viky ed il ragazzo dell’agenzia (noi abbiamo fatto tutto sul posto perchè eravamo ancora indecise sul mezzo da utilizzare)alla fine, per la gioia di Vittoria, abbiamo optato sul cavallo. Io ero contentissima (ringrazio ancora oggi la mia socia per aver vinto una sua paura) e ci siamo avviate per conoscere quale dei magnifici cavalli ci avrebbe accompagnato in questa avventura. Purtroppo un pezzo di strada ho dovuto farlo da sola (vi racconterà Viky il perchè) e con il mio super inglese non riuscivo a spiegare alla guida che le staffe erano troppo lunghe. Detto ciò ad un certo punto siamo partiti a galoppo, il cappello mi è volato via e si è alzato un vento pazzesco costringendoci a fermarci per non mangiare troppa sabbia…Ho avuto paura? Sì, forse un pochino (prima volta cavalcando all’americana e non sono per niente un esperta cavallerizza) ma un esperienza così quando mi ricapiterà? Caro John Wayne sono pronta a girare il ritorno ai “Sentieri Selvaggi”… Iniziamo?

E qui finisce la mia lista. Ammetto che manca un luogo del cuore, che è la mia città Como con il suo famosissimo Lago ed Uluru ed Ayers Rock in Australia ma ci sarà spazio anche per loro in qualche altro articolo.

I vostri luoghi del cuore quali sono?

Arrivederci e grazie dalla vostra chica Laura

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