Quante volte ci siamo sentite dire che i nostri sogni sono irraggiungibili? E quante volte ci abbiamo creduto? Vi racconto di un viaggio che sognavo da tempo e che dopo anni di pensieri , di sconsigli, di ” Ma dove vuoi andare?” decisi che era giunto il momento di fare una/due valigie e prendere questo benedetto aereo ( più di uno) che mi avrebbe portato nel continente dei canguri… L’AUSTRALIA..

Innanzitutto volevo conoscere mio zio, lui vive lì da moltissimo tempo, precisamente ad Adelaide e quando ero piccolina (avevo solo un anno) i miei genitori, insieme a mia sorella, sono andati a trovarlo, lasciandomi alle cure amorevoli dei miei nonni. Questo ha fatto sì che, oltre a legarmela al dito, diventasse la mia futura meta ed iniziai ad immaginarmi questa terra fino a diventare un bisogno impellente di andare lì e toccarla con mano .

A volte ci metti così tanto a prendere determinate decisioni che passano settimane, mesi ed anni e sei ancora lì a pensare cosa sia più giusto fare. Ed intanto il tempo passa e poi può succedere di tutto (vedi COVID). Ora quello che dico è: va bene soppesare i pro ed i contro, va bene non lanciarsi a capofitto in un avventura, va bene ascoltare i consigli ma se la tua anima ti parla e ti dice che è giusto partire, ascoltala. Di solito non sbaglia mai! Mal che vada puoi dire di averci provato.

Io sono fiera di aver seguito il mio cuore e di essere riuscita ad esaudire uno dei miei mille sogni, sono un pò meno fiera di non essere partita da sola. L’ avventura è iniziata con un ragazzo che avevo conosciuto durante il mio passato di animazione nei villaggi e… Non è andata molto beneEro partita con lui perchè credevo di non farcela in una terra straniera, una donna sola dall’altra parte del mondo che non parlava bene la lingua e non aveva un lavoro, ed invece poi il lavoro sono riuscita a trovarlo (lavapiatti in un ristorante italiano nel centro di Adelaide) la lingua l’ho migliorata (potevo fare di meglio) e i miei km (ca. 5.000) con un wicked camper li ho macinati. Dovevo rimanere lì un anno ma alla fine dopo 5 mesi sono rientrata. Quindi, the next time, ci penserò due volte a partire con una persona che, in fin dei conti, non conoscevo molto bene e a non fidarmi di me stessa e delle mie capacità.

Consigli se anche voi avete il sogno dell’Australia e vi serve una spinta per realizzarlo:

  • Credete in voi stessi e a quello che vi suggerisce il cuore. Non sbaglia mai.
  • Non abbiate paura di partire da sole. Nel lontano 2007 quando mi trovavo in OZ, la maggior parte delle persone che incontravo erano donne, sole e appena maggiorenni. Altrimenti andateci con la vostra amica di viaggi. Non ve ne pentirete.
  • Se credete di non essere in grado e che non troverete mai un lavoro , non è così… Se vuoi, puoi!
  • Se il vostro scopo è imparare l‘inglese, evitate come la peste i vostri connazionali, almeno all’inizio. Non fate come me che ancora ad oggi, ho dei conti in sospeso con la lingua internazionale.
  • Per andare in Australia avete sempre bisogno di un visto, quello turistico che vi permette di stare 3 mesi e di studiare (vietato lavorare in questo caso) . E’ gratuito e potete farlo direttamente online.
  • Se invece avete intenzione di starci un po più di tempo (max 12 mesi, rinnovabile per un altro anno previa prestazione lavorativa di almeno 90 giorni) e avete dai 18 ai 31 anni compiuti, il visto che fa al caso vostro si chiama Working Holiday Visa. Per informazioni contattate l’Ambasciata d’Australia a Roma o al Consolato Generale d’Australia a Milano.
  • Avete poco tempo a disposizione? Non vi preoccupate, si può comunque fare un viaggetto, naturalmente sarà una corsa contro il tempo. L’anno scorso avevo organizzato un viaggio di nozze di sole 2 settimane ed i miei clienti sono tornati felici di essere stati in questa favolosa destinazione. Se avete bisogno e non avete voglia di “smanettare” su internet (è un lavoro mica da ridere) chiedete pure. Sarò felice di aiutarvi nella vostra impresa.
  • PERIODO COVID-19: fate sempre riferimento a viaggiare sicuri. Lì troverete tutte le informazioni aggiornate.

E con queste pillole di saggezza (si scherza) vi lascio con una curiosità sull’ Australia: tutto è grande lì come le “Big Things” che si trovano disseminate su tutto il territorio, oltre 150 architetture di novità e sculture. Non chiediamoci il perchè. Se vi piacciono le stranezze eccovi accontentati 🙂 .

Ultima domanda: “Il vostro “sogno viaggioso” lo avete già realizzato?” Se la risposta è no, cosa state aspettando?

BACI VIAGGIOSI DALLA VOSTRA CHICA LAURA.

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